
Prepararsi al colloquio di lavoro nel modo corretto è il primo passo verso la buona riuscita del colloquio stesso, ossia ottenere quel lavoro.
Sicuramente non esiste una ricetta magica che ti darà la certezza di superare questa prova, ma ci sono tanti piccoli accorgimenti da mettere in pratica per far colpo sui recruiter.
Cercare informazioni sulla società
Una prima buona prassi da osservare per prepararsi al colloquio di lavoro, è quella di cercare informazioni sull’azienda visitandone il sito, gli account social e cercando notizie utili che possono essere facilmente reperite sul web. Allo stesso modo, se si conosce l’identità dei recruiter potrebbe essere utile visitare il loro profilo su LinkedIn.

Prima di affrontare il colloquio, riguarda l’annuncio in tutte le sue parti, rileggi la tua lettera di presentazione ed il curriculum, rigorosamente aggiornato, in modo da essere pronto ad eventuali domande o curiosità dei recruiter.
Preparare le risposte a domande inaspettate
Un consiglio davvero utile per prepararsi al colloquio di lavoro al meglio, riguarda la preparazione di quelle classiche domande che spesso finiscono per mettere in difficoltà, se non preventivate e preparate in modo adeguato.
A chi non è mai capitato di restare spiazzato davanti ad una domanda inaspettata e restare a bocca aperta per attimi infiniti, prima di avere l’ispirazione di una risposta più o meno decente? Ecco perché sarà essenziale preparare tutto a tempo debito.
Come rispondereste, ad esempio, ad una domanda volta a sapere perchè volete lasciare il vostro lavoro attuale o perchè avete lasciato l’ultimo lavoro? Cercate di dare risposte veritiere e comunque positive. Non è certo questo il momento di sfogarvi e parlare del pessimo rapporto con gli ex colleghi o del capo troppo esigente o dell’ambiente terribile. Fate piuttosto emergere la voglia di cambiare e lavorare in un ambiente più stimolante, di fare un salto di qualità.
Altra domanda talvolta spiazzante può essere quella volta a sapere “cosa avete voi che altri candidati non hanno?” Questo è il momento in cui mettere in evidenza tutte le vostre qualità, sia in campo lavorativo che personale. Non siate timidi o troppo modesti. Rispondete con fermezza e convinzione, puntando specialmente sui risultati raggiunti nella vostra carriera.
Vi è mai capitato che vi chiedessero “Quanto vorresti guadagnare?”
Forse è una delle domande che può maggiormente mettere in imbarazzo, ma un buon escamotage può essere quello di informarsi sugli standard di mercato relativi a quella posizione. Non è necessario indicare una cifra precisa, ma fate intendere che vi aspettate almeno il minimo, o di più, in base alle vostre competenze.
Dimostrarsi intraprendente

Solitamente a fine colloquio i recruiter, dopo aver esposto tutti i dettagli sull’azienda e sulla posizione lavorativa, chiedono al candidato “Hai qualche domanda?”
Rispondere “no” a questa domanda potrebbe far trapelare una mancanza di interesse verso la società, quindi il consiglio è di preparare almeno un paio di domande, relative alla posizione o all’azienda. In alternativa potete chiedere quali saranno i tempi per ricevere un feedback e quale sarà il prossimo step del processo di selezione. Insomma, dimostratevi padroni della situazione e cercate di evitare di restare in silenzio.
Meglio dimostrare padronanza e intraprendenza che imbarazzo e inadeguatezza.
Curare il lato estetico
Non sottovalutate poi il lato formale ed estetico. Anche l’abbigliamento scelto aiuterà a fare una buona impressione. Esso dovrà essere auspicabilmente adeguato alla posizione per cui vi candidate, ma nel dubbio meglio essere più eleganti e formali che trascurati.

Come dicevamo all’inizio, non c’è un vero modo “migliore” per prepararsi al colloquio di lavoro, ma applicando alcune strategie accurate come quelle descritte in questo articolo, potrete aumentare le probabilità di successo. Ogni intervista rappresenta un’esperienza di apprendimento, utile a migliorare quelle successive. Dunque imparate il più possibile dalle varie esperienze che farete, sarà il modo migliore di prepararsi al colloquio di lavoro anche in futuro!
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