Cosa mangiare a Lisbona: le prelibatezze da non farsi scappare

Il Portogallo può vantare una cucina tipica da leccarsi i baffi, tra le migliori del mondo. In questa dieta di stampo tipicamente mediterraneo, abbondano frutta e verdura fresche e prodotti genuini e salutari, per deliziare il palato, senza andare mai a scapito della salute. Nonostante le centinaia di piatti tipici di cui ogni regione può andare orgogliosa, la gastronomia lisboeta è al centro dell’articolo di oggi, quindi andiamo a subito a vedere cosa mangiare a Lisbona

*Disclaimer: si consiglia vivamente di iniziare a leggere dopo aver già mangiato, per scongiurare attacchi di fame improvvisi e acquolina in bocca.

1. Il baccalà

Il celeberrimo bacalhau (si pronuncia bacaglàu) è l’emblema della cucina portoghese, immancabilmente presente sulle tavole di tutto il paese, che sia in casa o al ristorante. Per chi non lo sapesse, si tratta di merluzzo salato e essiccato, detto anche stoccafisso. Questo piatto essenzialmente povero ci parla di una nazione marittima, dedita all’esplorazione per mare e alla pesca. Vi stupirà conoscere gli innumerevoli modi in cui viene cucinato (i portoghesi parlano addirittura di una ricetta diversa per ogni giorno dell’anno!): bollito (cozido), al forno (assado), fritto in crocchette (pasteis de bacalhau), “sprirituale”, perché tipicamente servito a Pasqua, tostato con carote e besciamella, con la panna ( letteralmente com nata), cioè pasticcio di baccalà, panna, cipolle e patate fritte, cotto in una terrina, al forno e molti altri.

2. Zuppe

La pasta sta agli italiani come la sopa (zuppa) sta ai portoghesi. Un pasto che si rispetti, a Lisbona, come nel resto del Portogallo, non può non cominciare con un piatto di zuppa di verdure servita tiepida. Può essere qualcosa di molto semplice e leggero come una vellutata di carote e patate, ma anche qualcosa di decisamente più corposo e appetitoso, come il famoso caldo verde, zuppa di cavolo e patate, a cui vengono aggiunti golosissimi bocconcini di chouriço, salame speziato.

3. Sardine

Se vi piace il pesce, siete nel posto giusto: a Lisbona se ne mangia tantissimo! Si tratta di un altro piatto povero, sapientemente trasformato in una prelibatezza dallo spirito buongustaio  dei portoghesi. Non a torto, quindi, troverete in ogni menù le sardine arrostite (sardinhas assadas). Si mangiano per eccellenza durante la festa del santo patrono della città, Sant’Antonio, in giugno. Per l’occasione, spuntano banchetti a ogni angolo di Lisbona, che servono sardine cotte alla brace e adagiate su un panino o su fette di peperone. Imperdibili!

4. Vini e liquori

Cosa c’è di meglio di un buon bicchiere di vino per accompagnare una cena saporita? Senz’altro, tutti conoscono il rinomato Porto, tradizionalmente prodotto nel nord del Portogallo, vino liquoroso, a cui cioè viene aggiunta dell’acquavite, a metà fermentazione, donandogli un sapore dolce e un tasso alcolico non trascurabile. Per vivere un’esperienza portoghese a tutto tondo, però, non può mancare un assaggio di ginginha o ginja. Altro non è che un liquore di ciliegie, ottenuto immergendole per lungo tempo in alcool e aggiungendo altro zucchero. Il risultato è un liquore dalle note dolci e armoniose, che per essere gustato al meglio, si beve in bicchierini di cioccolato fondente: uno shot con una golosa nota finale (ovviamente, si mangia tutto!).  Per finire la carrellata di vini, una doverosa segnalazione va al vinho verde, letteralmente verde, ma in realtà bianco o rosso: un vino leggero e giovane, come fa intuire la parola, molto fresco e perfetto per accompagnare insalate e piatti a base di pesce.

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Pastéis de nata

5. Dolci conventuali

Per finire in bellezza questa guida su cosa mangiare a Lisbona, dulcis in fundo, non potevamo tralasciare i dolci portoghesi. Si parla di doces conventuais, perché, in passato, si utilizzavano massicce quantità di albume per filtrare e purificare il vino bianco, in quanto agente schiarente, e i tuorli che avanzavano dal processo, venivano sistematicamente offerti ai conventi, dove le monache li impiegavano nella produzione di dolci, sbizzarrendosi in decine e decine di ricette diverse (ne esistono ad oggi più di duecento). Da allora, la pasticceria portoghese continua a basarsi su due ingredienti principali: uovo e zucchero. I buffi nomi dei dolci spesso fanno riferimento alla loro origine religiosa: dalla barriga de freiras (pancia di monaca) alle gargantas de freiras (gole di monaca) al toucinho do céu (lardo del cielo).

6. Pastéis de nata

Tappa essenziale di ogni vacanza a Lisbona, tra i dolci tipici, non possiamo dimenticare i conosciutissimi pastéis de Belém, spesso confusi dai profani con i pastéis de nata. In entrambi i casi, si tratta di pasticcini formati da un guscio di pasta sfoglia riempito di crema pasticciera. Tuttavia, la ricetta originale dei pastéis de Belém è segreta, e si tramanda di generazione in generazione dal 1837, quando i monaci del monastero di Belém iniziarono a prepararli. Ancora oggi, i deliziosi dolcetti si possono assaporare nella Pastelaria di Belém, nell’omonimo quartiere all’estremo ovest di Lisbona, dove ne vengono sfornati 20mila al giorno. Gustateli con calma, appena tiepidi e spruzzati da una spolverata di cannella per un’esperienza portoghese davvero indimenticabile.

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