
In questo articolo proveremo a rispondere ad una delle domande chiave legate al mondo del lavoro: come scrivere il curriculum perfetto?
Iniziamo col dire che non esiste una risposta univoca perché non esiste un unico modo di scrivere il curriculum valido per tutti in ogni settore ed in qualsiasi momento.
Il curriculum è innanzitutto un mezzo di comunicazione e, in quanto tale, serve a comunicare, ossia trasmettere informazioni a qualcuno suscitando interesse nella sua lettura. In questo caso l’interesse da suscitare è quello verso il candidato ad una posizione lavorativa.
Quante volte vi siete trovati a dover scrivere un curriculum? A prima vista potrebbe sembrare un’attività semplice ma, senza i giusti accorgimenti, si rischia di sprecare quella che avrebbe potuto essere una buona opportunità.
Partendo da questa consapevolezza bisogna quindi chiedersi come scrivere un curriculum che possa attirare l’attenzione del recruiter.
Se dovessimo riassumere in pochi punti le caratteristiche essenziali su come scrivere il curriculum perfetto potremmo dire che deve contenere:
- informazioni precise
- dettagli curati
- uno stile personalizzato
Ma passiamo ora ad analizzare alcune linee guida più precise da osservare per scrivere il curriculum perfetto.

1) Informazioni personali
Il curriculum è il vostro “biglietto da visita allargato” e in quanto tale deve innanzitutto contenere le vostre informazioni personali: nome e cognome, data di nascita, residenza e contatti (mail e telefono, preferibilmente cellulare), link al profilo LinkedIn (ed eventualmente ad altri account social, se vi candidate per professioni legate al mondo digitale), blog o sito personale.
La foto non è sempre obbligatoria, ma se la inserite assicuratevi che sia una foto professionale (no foto in spiaggia, con drink in mano o orecchie da coniglietto per intenderci!) Fate attenzione anche all’indirizzo email: se l’unica email che avete è ancora quella creata a 15 anni sull’onda di improbabili mode, è arrivato il momento di crearne una più classica e professionale da inserire nel cv.
2) Formazione
Per quanto riguarda la formazione è opportuno inserire i titoli di studio posseduti (partendo dai più recenti), aggiungendo eventuali esperienze formative all’estero, corsi di specializzazione o professionali, insomma qualsiasi esperienza che abbia arricchito il vostro bagaglio, che sia coerente con la candidatura di turno.
3) Esperienza lavorativa
Con riferimento alle esperienze lavorative, il consiglio è anche qui di partire da quella più recente, indicando innanzitutto il job title e l’indicazione precisa dell’azienda con nome, eventualmente indirizzo, data di inizio e fine collaborazione e, ovviamente, indicazione delle mansioni svolte, mettendo in risalto le principali responsabilità ricoperte, nonché obiettivi raggiunti e competenze acquisite.
In riferimento a questi due ultimi punti, ricordate di aggiornare periodicamente il cv con nuovi corsi di formazione seguiti o esperienze lavorative maturate, anche se brevi. E’ fondamentale mettere in tavola tutte le carte a disposizione!
4) Competenze personali
Questo è il campo del curriculum dedicato a far scoprire chi siete davvero, quali sono i vostri punti di forza, cosa ti aspetti dal nuovo lavoro, gli obiettivi che vuoi raggiungere. Diciamolo pure, è qui che solitamente si tende a “gonfiare” qualche dato, ma fate attenzione a non esagerare. Sicuramente nessun recruiter vedrà di buon occhio un candidato che appare quasi “spocchioso”. E ricordate che se auspicabilmente all’invio del cv farà seguito un colloquio, lì dovrete dimostrare quanto detto nel cv, quindi occhio!
5) Hobby e interessi
Anche questa parte del cv, spesso sottovalutata, può in realtà fare la differenza su come scrivere un curriculum perfetto. Immaginate il caso in cui il recruiter abbia davanti due candidati con uguali competenze, esperienze lavorative e formazione. Cosa lo porterà a scegliere l’uno o l’altro? Beh magari a fare la differenza saranno proprio questi dettagli. Anche qui, tuttavia, fate attenzione a cosa inserite: se vi state candidando ad una posizione come customer service, poco potrebbe importare al recruiter che sapete suonare il pianoforte o che siete bravi a fare la pizza. Inserite piuttosto interessi relativi alla posizione per cui vi candidate.
6) Alcuni dettagli

Concludiamo con alcuni dettagli da non sottovalutare assolutamente al fine di scrivere il curriculum perfetto e fare in modo che questo susciti l’interesse del recruiter:
- utilizzate un layout chiaro e semplice
- scegliete un font semplice, leggibile e professionale
- prediligete elenchi puntati, il grassetto per parole chiave
- non siate troppo prolissi (il numero consigliato è di massimo 2 o 3 pagine)
- ricontrollate il cv anche cento volte prima di inviarlo: gli errori di battitura o grammaticali qui non sono ammessi!
- personalizzate sempre il cv in base alla candidatura per cui lo state inviando. Inviare sempre lo stesso cv in modalità random potrà rivelarsi controproducente.
7) Consigli utili
Quante volte vi è capitato di ricevere una chiamata per un colloquio, a seguito dell’invio del cv, e di trovarvi nella situazione di non ricordare assolutamente nulla di quell’azienda, magari di non ricordare neppure di aver inviato una candidatura!
Un suggerimento utile a tal proposito è quello di creare un file excel con tutte le candidature inviate in modo da tenerne facilmente traccia e non farvi trovare impreparati in caso di chiamata. Tante volte il colloquio inizia proprio in quel momento, anche se non ve ne accorgete, quindi perché non approfittarne per fare subito una bella impressione?
Ora avete abbastanza strumenti per scrivere il curriculum perfetto, quindi non perdete tempo! Mettetevi all’opera per creare il vostro miglior curriculum e ricordate che, come diceva Oscar Wilde, “Non c’è una seconda occasione per fare una buona impressione la prima volta”.
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